Nel video il primo, storico, rigore assegnato con il VAR nel calcio a 11 amatoriale (Campionato d’Elite ASI 2018-2019, 2a giornata, gara Montagnola-Maccabi 2-3)
Di fronte ad un titolo del genere è probabile che si scoppi a ridere. È comprensibile e, per certi versi, legittimo. Eppure il VAR, che per primi abbiamo introdotto in un campionato amatoriale di calcio a 11, ha riscosso ampi consensi. Intendiamoci, non rappresenta la panacea di ogni problema. Non lo è in ambito professionistico, figuriamoci se può esserlo a questo livello, dove per forza di cose non si può disporre di di trenta telecamere, settanta inquadrature diverse e di una squadra di arbitri riunita in una sala a monitorare ogni minimo episodio. Ciononostante, le strumentazioni e le metodologie sviluppate da Fanner Cam, unitamente al protocollo appositamente creato dal settore arbitrale ASI, hanno permesso di dirimere, nell’arco della stagione, molte situazioni controverse. E non deve ingannare la qualità delle immagini trasmesse sui social, perché gli arbitri, sui monitor ai margini del campo, ricevono clip ad alta risoluzione! Ma la presenza del VAR, in questo suo primo anno nel nostro Circuito, ha avuto un effetto ulteriore: quello di ridurre notevolmente le proteste delle squadre e, di conseguenza, anche i provvedimenti disciplinari nei confronti degli atleti. In buona sostanza, se ritieni ci sia un motivo valido per lamentarti, ricorri al VAR. Se invece non sei pienamente convinto di avere ragione, farai bene a giocare senza perdere tempo in polemiche! Sotto questo aspetto, ha inciso positivamente anche la scelta di permettere una sola chiamata a squadra per ciascun tempo di gioco. Ci siamo presi le nostre responsabilità, apportando dei correttivi rispetto all’uso che del VAR viene fatto in serie A. Avremmo potuto semplicemente scimmiottare gli esempi del calcio professionistico, senza metterci qualcosa di nostro. Abbiamo corso un rischio, ma ne è valsa la pena. Oggi possiamo dire di aver compiuto le scelte giuste e di aver vinto la nostra sfida, anche contro gli scettici. Tornando alle perplessità iniziali, ribadiamo che per fare sport e divertirsi non c’è bisogno del VAR!! È auspicabile che tutti mantengano la necessaria lucidità nelle varie fasi di una partita e di una competizione. Ma spesso l’adrenalina fa alzare i toni e allora ben venga il Video Assistant Referee, se aiuta tutti a restare entro i limiti della civiltà! CAMPIONATO D’ELITE ASI intitolato alla memoria di LORENZO CESARI “Avversari sì, nemici mai” www.calcioelite.it